Diciamoci la verità, sul tubino nero (o little black dress) si scrivono libri, canzoni, articoli, liste, regole, insomma ogni bene possibile... Ma raramente si vede indossato, se non da eleganti signore di una certa età.
O forse non frequento i posti giusti, non so.
Almeno per me è così, anche dopo averlo comprato non l'ho fatto certo diventare il centro del mio guardaroba e dopo l'entusiasmo iniziale l'ho lasciato li appeso, di riserva per le situazioni di emergenza quando proprio non so cosa mettermi. Raramente mi viene voglia di indossarlo senza che sia un ripiego ma oggi è andata così, mi sentivo "classica" (se le ballerine leopardate possono essere considerate classiche): mi sono infilata il tubino, ho raccolto i capelli in una crocchia e mi sono perfino messa gli orecchini coi brillantini. Pochi accessori, che quando si vuole fare la signora bene less is more.
Ieri sulla mia pagina Facebook una ragazza (ciao Chiara!) mi ha illustrato un'interessante distinzione tra little black dress e tubino. La traduzione italiana infatti conferisce al genere un taglio ben preciso, una vestibilità piccola e aderente che evidentemente non sta bene a tutte, mentre in inglese l'espressione indica semplicemente un vestito nero e corto, slegato da un modello preciso perché ognuna ha il suo, diverso per ogni fisicità, e rappresenta il Vestito con la V maiuscola. Direi che mi piace parecchio questa sottile differenza semantica!
O forse non frequento i posti giusti, non so.
Almeno per me è così, anche dopo averlo comprato non l'ho fatto certo diventare il centro del mio guardaroba e dopo l'entusiasmo iniziale l'ho lasciato li appeso, di riserva per le situazioni di emergenza quando proprio non so cosa mettermi. Raramente mi viene voglia di indossarlo senza che sia un ripiego ma oggi è andata così, mi sentivo "classica" (se le ballerine leopardate possono essere considerate classiche): mi sono infilata il tubino, ho raccolto i capelli in una crocchia e mi sono perfino messa gli orecchini coi brillantini. Pochi accessori, che quando si vuole fare la signora bene less is more.
Ieri sulla mia pagina Facebook una ragazza (ciao Chiara!) mi ha illustrato un'interessante distinzione tra little black dress e tubino. La traduzione italiana infatti conferisce al genere un taglio ben preciso, una vestibilità piccola e aderente che evidentemente non sta bene a tutte, mentre in inglese l'espressione indica semplicemente un vestito nero e corto, slegato da un modello preciso perché ognuna ha il suo, diverso per ogni fisicità, e rappresenta il Vestito con la V maiuscola. Direi che mi piace parecchio questa sottile differenza semantica!
abito: Attic and Barn (su verdementashop)
ballerine: Anniel
orecchini: BluAmante
Per le poco pratiche del LBD, conviene ripassare velocemente le regole di Nina Garcia così non si sbagliamo quello che viene considerato il caposaldo di ogni guardaroba degno di questo nome:
- Scegliete la stoffa migliore possibile ed evitate modelli troppo stretti o lucidi.
- Consideratelo come una tela intonsa e non come una specie di ultima spiaggia (ehm ehm): va impreziosito e accessoriato.
- Per evitare di andar troppo sul sicuro aggiungete un tocco di follia (un tacco a spillo vertiginoso, un gioiello audace e così via) e verificate che metta in risalto le vostre qualità migliori.
- Ricordate, il motivo per cui questo indumento resiste agli scossoni della moda è che racchiude in sé l'essenza dello stile: si fa da parte e cede il centro della scena alla donna.
- Assicuratevi che sia comodo per ballare.
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