A cosa serve saper riconoscere la propria conformazione fisica? Semplicemente a scegliere i tagli, le linee e le forme dei vestiti che ci stanno meglio. A mio avviso le indicazioni che derivano dallo studio delle diverse tipologie non sono regole scientifiche scolpite nella pietra e una certa dose di sperimentazione è sempre consentita (e auspicabile) quando si parla di abbigliamento, ma è innegabile che conoscere un paio di principi a cui far riferimento nei momenti di indecisione è sempre utile e, comunque, per poterle trasgredire le regole vanno prima conosciute.
Ormai molte sapranno riconoscere le diverse tipologie femminili: programmi tv ci hanno insegnato a scegliere i vestiti per valorizzare o minimizzare alcune parti del nostro corpo, famosi stylist televisivi scrivono libri al proposito (i Murr sono solo gli ultimi in ordine cronologico) e in rete c'è Anna di Moda per Principianti che fa un ottimo lavoro. Fisiologie a mela, pera, rettangolo o clessidra non hanno quasi più segreti.
Oggi con voi vorrei approfondire le tipologie fisiche declinate al curvy.
Partendo dall'ABC e semplificando molto, possiamo dire che la nostra conformazione fisica è definita soprattutto dal busto o meglio dal rapporto tra busto/spalle e fianchi.
TIPOLOGIA FISICA D - pera curvy
TIPOLOGIA FISICA E - clessidra curvy
Ormai molte sapranno riconoscere le diverse tipologie femminili: programmi tv ci hanno insegnato a scegliere i vestiti per valorizzare o minimizzare alcune parti del nostro corpo, famosi stylist televisivi scrivono libri al proposito (i Murr sono solo gli ultimi in ordine cronologico) e in rete c'è Anna di Moda per Principianti che fa un ottimo lavoro. Fisiologie a mela, pera, rettangolo o clessidra non hanno quasi più segreti.
Oggi con voi vorrei approfondire le tipologie fisiche declinate al curvy.
Partendo dall'ABC e semplificando molto, possiamo dire che la nostra conformazione fisica è definita soprattutto dal busto o meglio dal rapporto tra busto/spalle e fianchi.
- Se l'ampiezza del busto e delle spalle è inferiore rispetto a quella dei fianchi siamo nella tipologia A (o pera, o triangolo)
- Se le spalle sono larghe quanto i fianchi e il punto vita è ben definito siamo nella tipologia B (o clessidra)
- Se l'ampiezza delle spalle è equivalente o maggiore rispetto ai fianchi e la vita è poco definita o quasi assente siamo nella tipologia C (in questa categoria rientrano la donna rettangolo, la triangolo invertito e la donna mela).
Continuando col codice delle lettere dell'alfabeto, le versioni curvy di queste tipologie sono rispettivamente il tipo D (pera curvy), E (clessidra curvy) e F (mela curvy).
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TIPOLOGIA FISICA D - pera curvy
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un esempio di pera curvy è Tanesha di http://girlwithcurves.com/ |
Questa tipologia, indipendentemente dalla taglia, presenta una sproporzione nella parte inferiore: ha infatti spalle strette o spioventi e seno piccolo / medio, il punto vita pieno (generalmente ben definito), fianchi larghi, cosce e polpacci robusti.
Per riequilibrare le proporzioni si cercherà di attirare l'attenzione nella parte alta del corpo, ampliando la linea delle spalle per bilanciarle col bacino.
No
- no ai capi troppo oversize che indistintamente aggiungono volume a tutta la figura
- no a tutto ciò che aggiunge volume sui fianchi
- no a tutto ciò che attira l'attenzione sui fianchi: orli, bordi, decorazioni, ricami, strass ecc.
- no al volume aggiunto dato da pieghe o pinches su gonne e pantaloni
- no alla gonna a balze
- no a gonne e pantaloni che si stringono sul fondo: amplificano i fianchi e fanno l'effetto "cono".
- no ai leggings e in generale ai pantaloni skinny
- no a maglie e giacche corte sopra i fianchi
Sì
- sì a sottolineare il punto vita (w le cinture per le donne pera!)
- sì a ad accessori quali collane e orecchini, anche vistosi, che attirano l'occhio verso il volto
- per lo stesso motivo, sì alle bluse col fiocco o ruches sul collo o le spalle
- sì alle bluse con maniche importanti,
- sì alle maniche a palloncino
- sì ai tagli che allargano le spalle, come lo scollo a barchetta
- sì anche a scolli medi come lo scollo quadrato o a madonna
- sì alle maglie a righe orizzontali
- sì alle giacche con spalle strutturate
- si alle spalline imbottite per riequilibrare spalle piccole o spioventi, purché abbiano un aspetto naturale... niente spallone da rugbista ;)
- sì alle maglie drappeggiate, che creano volume sul busto
- sì agli abiti svasati
- sì a gonne dalla linea dritta o leggermente svasata che accarezzano la linea dei fianchi senza fasciarli
- sì a jeans e pantaloni dalla linea dritta o bootcut (leggermente svasati)
- sì a a giacche, giacconi e cappotti svasati e col punto vita segnato (da cuciture o con cintura)
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TIPOLOGIA FISICA E - clessidra curvy
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esempi di clessidra curvy sono Alex di http://sheisred.com/ e Lilli di http://frocksandfroufrou.com/ |
Questa tipologia è ben proporzionata: fianchi e spalle sono equilibrati, la vita è ben segnata anche se a volte non è stretta, le spalle sono larghe o medie, il seno pieno e le gambe tornite.
Per mantenere le naturali proporzioni di questa struttura è bene sottolineare le curve e valorizzare il punto vita senza aggiungere volume alla figura.
Per mantenere le naturali proporzioni di questa struttura è bene sottolineare le curve e valorizzare il punto vita senza aggiungere volume alla figura.
No
TIPOLOGIA FISICA F - mela curvy
Questa tipologia ha il busto sviluppato, il punto vita è poco definito o quasi assente, spesso un po' alto e le gambe relativamente snelle.
Saranno le gambe quindi il punto focale da enfatizzare con l'abbigliamento, cercando contemporaneamente di allungare la parte superiore del corpo.
No
- no a tessuti troppo rigidi, fanno effetto "boxy"
- no alle linee oversize che aggiungono volume: meglio optare per tagli che seguono le forme del corpo
Sì
- sì ai tessuti morbidi e fluidi
- sì agli abiti che seguono le linee del corpo (senza stringere!)
- sì a sottolineare il punto vita
- sì alle scollature che valorizzano il seno
- sì a pantaloni e jeans con la gamba dritta o leggermente svasati sul fondo
- sì ai jeans stretch
- sì ai pantaloni capri, anche in colori vivaci. Se stampati, meglio stampe di dimensioni medio/piccole e tono-su-tono
- sì alle gonne dritte o leggermente svasate
- sì alle gonne a ruota, non troppo ampia
- sì a t-shirt, giacche e maglie infiancate
- sì agli shorts purché della lunghezza giusta (a metà coscia, un po' sopra il ginocchio) e la gamba lo permetta. Shorts molto corti allargano i fianchi.
- sì ai cappotti a vestaglia
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TIPOLOGIA FISICA F - mela curvy
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La curvy mela sono io! Una versione un po' più piena è la biondissima Karyn di http://www.killerkurves.ca |
Questa tipologia ha il busto sviluppato, il punto vita è poco definito o quasi assente, spesso un po' alto e le gambe relativamente snelle.
Saranno le gambe quindi il punto focale da enfatizzare con l'abbigliamento, cercando contemporaneamente di allungare la parte superiore del corpo.
No
- al troppo oversize, sia sopra che sotto. Meglio linee dritte ma non eccessivamente voluminose
- no ai pantaloni e alle gonne con la vita alta
- se il punto vita è davvero inesistente no a top e camicie infilate nei pantaloni o nelle gonne
- no a top troppo aderenti
- no a maglie, top e maglioni con l'elastico in fondo o che si stringono in fondo (meglio linee fluide, appena svasate)
- no alle spalle troppo strutturate
- no alle rouches troppo vistose su petto e spalle
- no a giacche e cappotti più lunghi di metà coscia
- anche se le gambe sono snelle, no alle gonne troppo corte: allargano i fianchi
- no ai maglioni a trama grossa, che aggiungono volume al busto
- distogliere l'attenzione dal punto vita facendo convergere gli sguardi verso il viso e le spalle:
- sì quindi a collane e orecchini, anche vistosi
- sì a scolli ampi, medi e profondi, a V o rotondi, ma anche asimmetrici.
- sì a maglie e top a tunica (abbinati a pantaloni slim fit o gonne dal taglio dritto) soprattutto se non si ha il seno molto abbondante
- se il seno è grande meglio optare per top e maglie che seguono la linea del seno e poi scendono leggermente svasate
- sì a maglie e top un po' svasati
- sì a maglie e top portati fuori dai pantaloni o dalle gonne
- sì alle bluse con taglio impero
- sì ad abiti e top un po' sfiancati ma di linea morbida
- sì agli abiti a tunica (sempre che il seno non sia troppo abbondante, in questo caso la tunica che scende dritta renderebbe il corpo un blocco unico).
- con seno abbondante scegliere abiti che accompagnano il seno e poi scendono un po' svasati
- sì agli abiti svasati
- sì agli abiti con la vita alta, che seguono il naturale punto vita un po' rialzato di questa tipologia fisica
- sì agli abiti stile impero
- sì agli abiti-camicia
- sì a pantaloni e jeans dritti e con la gamba asciutta, taglio slim
- sì a pantaloni skinny o aderenti abbinati a top e bluse che coprono il sedere e arrivano a metà coscia
- sì ai pantaloni un po' svasati
- si ai jeans bootcut
- sì ai pantaloni a sigaretta
- sì ai pantaloni capri
- sì agli shorts purché della lunghezza giusta, a metà coscia o un po' sopra il ginocchio. Shorts molto corti allargano i fianchi.
- sì alle gonne dritte o leggermente svasate
- sì alle giacche di taglio dritto portate aperte su top a misura (che non stringano, mi raccomando! Troppo brutto vedere le ciccette evidenziate dai tessuti aderenti)
- sì ai cardigan e ai golfini, portati aperti
- sì a cardigan lunghi al massimo fino a metà coscia, portati aperti o chiusi sotto il seno (con un bottone, una cinturina, una coulisse
- sì a mantelle, giacche e giacconi corti, non oltre i fianchi
- sì al cappotto dritto o leggermente svasato
Finito!!
Come dicevo all'inizio del post, queste sono indicazioni di massima da tenere presente in caso di dubbio o per orientarci nello shopping, ma io sono assolutamente per la sperimentazione: la cosa migliore è entrare in camerino e provare quello che ci piace, avendo l'accortezza di guardarci con occhio obiettivo (che non vuol dire ipercritico!).
Tutte le belle illustrazioni di questo post sono di Anja Kroencke e sono tratte dal libro The Pocket Stylist di Kendall Farr.